Quando si desidera intraprendere un mutuo casa non è scontato domandarsi quanto chiedere alla banca effettivamente anche perché questa cifra (o percentuale sul valore stimato dell’immobile) può determinare la concessione o meno del mutuo ma secondo quanto affermano gli ultimi dati statistici a disposizione, le erogazioni dei finanziamenti per la casa iniziano a mostrare qualche segno di miglioramento.
Stando alle rilevazioni effettuate, infatti, lo scorso semestre il mutuo casa mediamente concesso è stato pari a quasi 120 mila euro, con un incremento del 5,4% rispetto a quanto avveniva sei mesi prima e – addirittura – il 12,5% in più rispetto a quanto avveniva un anno prima.
Le notizie positive si riferiscono anche al loan to value, ovvero al rapporto tra quanto viene erogato dalla banca e quanto invece viene corrisposto per pagare la casa.
Nel corso dello scorso semestre la percentuale è infatti stata pari al 55% in termini di somma richiesta e al 52% in termini di somma erogata, meglio – dunque – rispetto al 49% del semestre precedente e al 44% di un anno prima. Certo, i mutui con loan to value ordinario all’80% sono ancora piuttosto rari, ma l’impressione è che la situazione si stia gradualmente riallineando con i fasti passati.
Di interesse risulta infine essere la ripartizione per tassi. Stando a quanto affermato con riferimento allo scorso semestre, infatti, il 60% di chi chiede un mutuo casa punta oggi al tasso di interesse fisso.
Il merito – come intuibile – è del basso livello dei tassi di interesse di riferimento attualmente in vigore sul mercato, in grado di indurre i mutuatari a voler “congelare” l’importo delle rate nel lungo termine, nel timore che prima o poi i tassi riprenderanno a correre, rendendo pertanto meno conveniente il ricorso al mutuo a tasso di interesse variabile.
Il tasso fisso è dunque oggi l’opzione preferita dagli italiani, considerato che anche per durate lunghe non sono rare le offerte sotto il 3%.
Dunque, non solo è il momento giusto per comprare (visto e considerato che i prezzi di mercato sono ancora piuttosto bassi), bensì è anche il momento giusto per pianificare con un tasso certo il proprio impegno finanziario.